Ceramica in Umbria
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Il lato nascosto

Claudio Pulicati


Per la decorazione proposta si è riflettuto sul processo per la realizzazione della decorazione nella maiolica tradizionale. Solitamente l’artigiano comincia col disegnare sull’oggetto smaltato, con una matita, il disegno della decorazione che vuole realizzare, per poi passare a dipingerla.
In questo caso si è pensato di mettere in luce questo lungo processo generalmente nascosto. Si propone di realizzare una porzione di decorazione, quella realizzata per linee, tramite la tecnica della decalcomania. Su questo primo disegno, completo solo in parte, si invita l’artigiano a completare la decorazione attraverso la pittura tradizionale.
Dal momento che l’elemento decorativo realizzato in decalcomania è solo parziale, si lascia all’artigiano piena libertà espressiva, dal momento che potrà decidere di completare il decoro come meglio crede.
Si è deciso di utilizzare, seppure in piccola parte, la tecnica della decalcomania perché funga da contrasto alla tecnica pittorica, che viene così enfatizzata e messa in risalto.
Perché l’uso della tecnica moderna abbia un senso pratico ed estetico efficace, si è pensato di riempire la traccia del disegno, solo in alcuni punti, di elementi circolari piccoli e colorati di nero, difficilmente realizzabili, con tale precisione, dal pennello dell’artigiano.

Se nel caso della decorazione del piatto o del vaso la decorazione per decalcomania è completamente riportata sull’oggetto, nel caso delle piastrelle si è pensato di poter usare lo stesso foglio decorato per più elementi: in questo modo non è necessario produrre lo stesso disegno su scale dimensionali diverse ed inoltre la decorazione verrà divisa fra più piastrelle, frammentando e movimentando il decoro.

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Il lato nascosto

Claudio Pulicati

Per la decorazione proposta si è riflettuto sul processo per la realizzazione della decorazione nella maiolica tradizionale. Solitamente l’artigiano comincia col disegnare sull’oggetto smaltato, con una matita, il disegno della decorazione che vuole realizzare, per poi passare a dipingerla.
In questo caso si è pensato di mettere in luce questo lungo processo generalmente nascosto. Si propone di realizzare una porzione di decorazione, quella realizzata per linee, tramite la tecnica della decalcomania. Su questo primo disegno, completo solo in parte, si invita l’artigiano a completare la decorazione attraverso la pittura tradizionale.
Dal momento che l’elemento decorativo realizzato in decalcomania è solo parziale, si lascia all’artigiano piena libertà espressiva, dal momento che potrà decidere di completare il decoro come meglio crede.
Si è deciso di utilizzare, seppure in piccola parte, la tecnica della decalcomania perché funga da contrasto alla tecnica pittorica, che viene così enfatizzata e messa in risalto.
Perché l’uso della tecnica moderna abbia un senso pratico ed estetico efficace, si è pensato di riempire la traccia del disegno, solo in alcuni punti, di elementi circolari piccoli e colorati di nero, difficilmente realizzabili, con tale precisione, dal pennello dell’artigiano.

Se nel caso della decorazione del piatto o del vaso la decorazione per decalcomania è completamente riportata sull’oggetto, nel caso delle piastrelle si è pensato di poter usare lo stesso foglio decorato per più elementi: in questo modo non è necessario produrre lo stesso disegno su scale dimensionali diverse ed inoltre la decorazione verrà divisa fra più piastrelle, frammentando e movimentando il decoro.