Ceramica in Umbria
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En naturae explanatio

Valerio Facchin


L’interpretazione della natura
Fonte di ispirazione e di osservazione la natura viene interpretata e riprodotta nei manufatti umani fin dalle origini, diventa madre dell’arte e del progetto (dal latino proiectare, gettare avanti).
L’antico artigiano osservava il disegno delle foglie, delle piante e dei fiori, intrecciava i segni della loro geometria, creava trame, ghirlande, fascie in sequenza e spirali in movimento.
La natura propizia veniva riprodotta e interpretata; il suo disegno nella decorazione dialogava con la forma fisica dell’oggetto e il tutto si legava armoniosamente nelle mani dell’artigiano.
L’idea di questo progetto è di ispirarsi alla foglia di Quercus, la quercia, scelta come simbolo del vigore e della forza, propizia per superare le avversità della vita.
Il progetto, nelle due palettes del “cielo” e della “terra” declina una foglia che ora si rincorre in una simmetria centrale, ora si interseca alle linee come fili d’erba e intreccio di rami.

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En naturae explanatio

Valerio Facchin

L’interpretazione della natura
Fonte di ispirazione e di osservazione la natura viene interpretata e riprodotta nei manufatti umani fin dalle origini, diventa madre dell’arte e del progetto (dal latino proiectare, gettare avanti).
L’antico artigiano osservava il disegno delle foglie, delle piante e dei fiori, intrecciava i segni della loro geometria, creava trame, ghirlande, fascie in sequenza e spirali in movimento.
La natura propizia veniva riprodotta e interpretata; il suo disegno nella decorazione dialogava con la forma fisica dell’oggetto e il tutto si legava armoniosamente nelle mani dell’artigiano.
L’idea di questo progetto è di ispirarsi alla foglia di Quercus, la quercia, scelta come simbolo del vigore e della forza, propizia per superare le avversità della vita.
Il progetto, nelle due palettes del “cielo” e della “terra” declina una foglia che ora si rincorre in una simmetria centrale, ora si interseca alle linee come fili d’erba e intreccio di rami.