La tradizione della ceramica umbra ci mostra nelle sue varie sfaccettature il costante utilizzo di motivi decorativi zoomorfi, in particolare il pavone.
Volendo rappresentare e riproporre ai giorni nostri questo decoro, alla luce di una visione contemporanea, abbiamo avviato un processo di semplificazione formale partendo dalle geometrie che contraddistinguono il complesso piumaggio del volatile. I riferimenti con la realtà risultano scomparsi quasi del tutto ed il risultato è una texture che dosa pieno e vuoto, colore e non colore, chiaro e scuro in modo da accentuare il ritmo che il disegno vuole creare. Così come le linee, anche la gamma cromatica risulta semplificata e ridotta a sei colori vivaci e brillanti.
Con questa texture "pavoneggiarsi", le ceramiche umbre potranno ostentare un vanitoso compiacimento di esse stesse insomma darsi delle arie per continuare a farsi ammirare nel mondo.
La tradizione della ceramica umbra ci mostra nelle sue varie sfaccettature il costante utilizzo di motivi decorativi zoomorfi, in particolare il pavone.
Volendo rappresentare e riproporre ai giorni nostri questo decoro, alla luce di una visione contemporanea, abbiamo avviato un processo di semplificazione formale partendo dalle geometrie che contraddistinguono il complesso piumaggio del volatile. I riferimenti con la realtà risultano scomparsi quasi del tutto ed il risultato è una texture che dosa pieno e vuoto, colore e non colore, chiaro e scuro in modo da accentuare il ritmo che il disegno vuole creare. Così come le linee, anche la gamma cromatica risulta semplificata e ridotta a sei colori vivaci e brillanti.
Con questa texture "pavoneggiarsi", le ceramiche umbre potranno ostentare un vanitoso compiacimento di esse stesse insomma darsi delle arie per continuare a farsi ammirare nel mondo.