Ceramica in Umbria
  • CERAMICA
    MADE IN UMBRIA
  • LE TERRE UMBRE
    DELLA CERAMICA
  • BANCHETTO
    CONTEMPORANEO
  • COLLEZIONE
  • AZIENDE
  • INFO
  • ITA
  • |
  • ENG
  • CERAMICA MADE IN UMBRIA
  • LE TERRE UMBRE DELLA CERAMICA
  • BANCHETTO CONTEMPORANEO
  • COLLEZIONE
    • Albarelli / Bacile / Bevi-se-puoi / Case / Coppa / Fiasca / Giulia cornice / Kernos / Kylix 2.O / La Giulia bella sei tu / Maschio e femmina / Muffola / Mug / Pattern / Piani Piatti / Piatto nello stagno / Quadrìlobo / San Francesco / Sedute orcio / Vasi orcio / Vulcano /
  • AZIENDE
    • Biagioli / Bizzirri / C.A.F.F. / Carini / Fumanti Aldo / G.& P. di Gialletti e Pimpinelli / L’Antica Deruta / Mastro Giorgio / MOD / Passeri / Peccetti / Pericoli Graziano / Pimpinelli / Rampini / Rometti / Sambuco / Sberna / Spigarelli / Torretti / Ubaldo Grazia Maioliche / Vecchia Deruta /
  • INFO
  • ITA
  • ENG

Corale

Luca Brignolo


La pagina di un antifonario del XIV secolo, facente parte della collezione dei Corali del Convento di San Domenico in Perugia, viene presa come spunto decorativo per realizzare un motivo dalla connotazione moderna e destrutturata, idealmente applicato a mano nelle sue note nere e utilizzando la tecnica digitale della fotoceramica per gli elementi rossi del rigo musicale.
Il tutto diviene l’omaggio ad un savoir-faire perduto, una forma di contaminazione voluta tra diversi supporti e tecniche artistiche: quella amanuense su pergamena e quella della pittura su maiolica, che ad un certo istante della nostra storia si trovano a coabitare in Umbria,  l’una oggi scomparsa  l’altra in cerca di nuovi sbocchi espressivi ma entrambe preziosi “segni del tempo”.

← indietro

Corale

Luca Brignolo

La pagina di un antifonario del XIV secolo, facente parte della collezione dei Corali del Convento di San Domenico in Perugia, viene presa come spunto decorativo per realizzare un motivo dalla connotazione moderna e destrutturata, idealmente applicato a mano nelle sue note nere e utilizzando la tecnica digitale della fotoceramica per gli elementi rossi del rigo musicale.
Il tutto diviene l’omaggio ad un savoir-faire perduto, una forma di contaminazione voluta tra diversi supporti e tecniche artistiche: quella amanuense su pergamena e quella della pittura su maiolica, che ad un certo istante della nostra storia si trovano a coabitare in Umbria,  l’una oggi scomparsa  l’altra in cerca di nuovi sbocchi espressivi ma entrambe preziosi “segni del tempo”.